eugenio chionaky
Relazioni "tossiche"? Una visione evolutiva tra Rune e Astrologia
Vi è mai capitato di vivere relazioni in cui:
lei vorrebbe stare con lui tutte le sere, oppure lui vorrebbe andare a convivere dopo un mese?
Si giunge all’inesorabile scoperta di aspettative irrealistiche?
I partner desidererebbero un'utopica relazione in stile Disney?
Subite l’ipersensibilità del partner che si traduce in gelosia e in reazioni eccessive a piccole cose?
Arrivate a farvi sentire in colpa per esempio anche solo per voler trascorrere del tempo con amici e parenti?
Vi sentite troppo empatici? O troppo narcisisti?
Vi incastrate in dinamiche relazionali quali quelle della vittima che sembra non vedere l’ora di auto-servirsi su un piatto d’argento come lauto pasto per il carnefice di turno? (ovvero colui/e il quale invece, non può fare a meno di continuare a nutrirsi di nuove vittime)

Si dice che scarsa autostima, immaturità emotiva e dipendenza affettiva impediscano di avvicinarsi ai rapporti sociali o comunque di vivere in maniera positiva e soddisfacente le relazioni.
Le persone che soffrono di dipendenza affettiva, non sanno stare da sole, e vivono costantemente il pericolo di essere rifiutate o abbandonate. Spesso hanno bisogno di vivere relazioni sentimentali frustranti o accettano relazioni violente pur di non essere abbandonate.
I problemi nella relazione sono contemporaneamente causa e conseguenza di bassa autostima e insicurezze. Avere maggiore consapevolezza del proprio modo di gestire i rapporti sentimentali, può aiutare a migliorare il rapporto con sè stessi e con gli altri.
Quello che si può dapprima iniziare ad osservare, poi successivamente cambiare, è ostinarsi ciecamente a continuare a gettarsi a capofitto in situazioni tossiche, o quantomeno mi spiego meglio: si può fare tutto, andare anche a relazionarsi col peggio carnefice sulla piazza, a patto di auto-osservarsi costantemente.

Osservare i propri pensieri, ma specialmente dare attenzione ad ogni emozione che si prova.
Emozioni: come dice l'etimologia, dal latino emovére (ex = fuori + movere = muovere) cioè "portare fuori" ciò che sentiamo dentro, o meglio "smuovere", poiché le emozioni sono stimoli che smuovono all'azione.
Esse rivelano chi siamo e come reagiamo alla vita.
Tutto ciò porta ad acquisire la consapevolezza concreta che ogni evento che viviamo o persona che incontriamo sono in qualche modo attratti da noi nella nostra vita.
L'emozione di sofferenza che proviamo a causa di esperienze relazionali tossiche, frutto probabilmente di dinamiche inconsce introiettate fin dall'infanzia, si genera con lo scopo di insegnarci meglio ad amare.
Provare eccessiva gelosia insegna ad imparare ad avere a che fare col senso di attaccamento, dunque vivere nell'Amore meglio.
Subire l'anaffettività del partner insegna ad imparare a valorizzare di più se stessi senza delegare qualcun altro a farlo al posto nostro, dunque vivere nell'Amore meglio.
Sia le emozioni negative che quelle positive (o meglio che apparentemente percepiamo come tali...) hanno la stessa missione: "portare fuori", risvegliare Amore.
Vediamo cosa dicono a riguardo le tre Rune più relazionali tra le 24.
La prima è la Runa Gebo, il dono (l’inglese gift=dono, deriva dalla stessa radice linguistica), lo scambio quello incondizionato, quello da cuore a cuore, da anima ad anima. Attenzione non ho detto regalo, il termine regalo implica il ricevere qualcosa in cambio. Regalare e non donare significa manipolare l’altro, e dove c’è manipolazione non vi è libertà. Gebo è la quinta casa astrologica, quella presieduta dal Leone. Nelle relazioni è l’innamoramento. Punto. Chi ha sperimentato l’innamoramento sa di cosa parlo, chi non l’ha fatto spero invece possa presto viverlo. Perché l’innamoramento puro, senza condizioni di sorta, è Bellezza. Nutrimento per la nostra Anima.
La seconda è la Runa Ehwaz, la fiducia, l’unione. Siamo nella settima casa astrologica, quella presieduta dalla Bilancia, la casa del Discendente. È una relazione questa che è ancora impostata sui bisogni. Una tipica relazione governata dalla Luna, come si dice in astrologia. Si tende ancora a cercare di apportare un vantaggio reciproco, o purtroppo spesso a pianificare un vantaggio solo per sè stessi. Tutti i vari accordi matrimoniali e conseguenti disaccordi di separazione ne sono un esempio. È un passaggio anche se apparentemente sgradevole nelle relazioni, in realtà fondamentale. L’altro ci fa da specchio ed è grazie a ciò che osservo nel partner, di sgradevole come di piacevole, che attiva i miei pianeti presenti in questa casa. Senza lo specchio tenuto dall’altro non vedremmo ciò che stiamo realmente proiettando. Indispensabile per una sana Unione.
La terza è la Runa Mannaz, l’uomo/donna consapevole, integrità e libertà. L’individuo (dal latino individuus = non diviso) integro che ha imparato a stare bene con sè stesso, che ha imparato ad amarsi perchè sa amare tutte le proprie ombre inconsce e accetta tutte parti di sé, colui che ormai non ha più sabotatori interiori. Colui che è davvero libero, perché prima di tutto ha liberato sè stesso. Tra individui integri e liberi non ci si relaziona più per bisogno, ma per scelta consapevole. In astrologia questo tipo di relazione è governata da Venere. Oggi scegliamo di percorrere insieme il nostro cammino. Questa è Mannaz. L’undicesima casa astrologica, presieduta dall’Acquario. Immaginate una coppia di individui consapevolmente liberi che si ama, immaginate famiglie formate da individui consapevolmente liberi, immaginate paesi abitati da individui consapevolmente liberi. Questa è di nuovo Mannaz.
Che altro dire: andate ed amate. La vita è relazione. Perché come disse Platone nella Repubblica:” La bellezza è mescolare in giuste proporzioni il finito e l’infinito.”
Amiamo noi stessi attraverso gli altri - luce ed ombra nello zodiaco.
Il tema natale (la raffigurazione dei pianeti e delle inclinazioni emotive e psicologiche che caratterizzano ogni individuo sin dalla nascita) equivale al carattere, e il carattere equivale al destino.
Le relazioni sono spesso il nostro destino perché ci rispecchiano il nostro stesso carattere.
Ci innamoriamo di noi stessi attraverso gli altri, perché cerchiamo di sviluppare in una relazione ciò che è incompleto in noi.
Ciò diviene più che mai evidente quando confrontiamo due temi natali in relazione (sinastria). Quel che è bloccato o difficile da vedere o da esprimere in un tema sarà rispecchiato nell’altro.
Un’opportunità meravigliosa, come avrebbero detto gli antichi alchimisti, di sviluppare, di diventare se stessi attraverso l’esperienza dell’altro.
Cosa invece normalmente facciamo?
Ci dissociamo dall’evento, sia esso una lite, un’offesa, l’incomprensione o l’idealizzazione, e lo carichiamo sulle spalle dell’altro, così poi lo accusiamo come se non avessimo niente a che fare con l’evento stesso.
L’astrologia ha anche i suoi lati umoristici, specialmente riguardo ai segni e alle loro abitudini, e ci aiuta ad avere un punto di vista leggero con la capacità di poter anche ridere di noi stessi.
Ma se vogliamo trovare veramente il nostro Sole (che non solo è il nostro segno zodiacale, ma anche la nostra individuazione), dobbiamo essere preparati anche all’ombra. È la strada che ci conduce direttamente ad Anima.

“L'amor che move il sole e l'altre stelle” come scrisse Dante.
L’Amore (Eros/Cupido) che risveglia e salva dal “sonno indotto” la sua innamorata Psiche (che significa Anima e non mente!), come scritto nella iniziatica Fabula Milesia, da cui Apuleio ha tratto la celebre storia di Amore e Psiche.
Quindi grazie alla relazione abbiamo la possibilità di vedere emergere in noi e negli altri non solo la nostra luce ma anche la nostra ombra.
Per avere un’idea esaustiva dell’individuo è necessario l’analisi dell’intero tema natale (ascendente, luna ecc) non solo soffermarsi al segno solare, ma vediamo lo stesso nello zodiaco quali aspetti più tipici di luce e ombra possiamo scovare:
ARIETE: deciso, aggressivo, coraggioso. Chi immaginerebbe che dietro quella superficie temeraria si nasconde l’ombra di una grande sensibilità e dipendenza nei confronti dell’opinione altrui.
TORO: calmo, affidabile, paziente. Ma vorrebbe evitarle quelle crisi caotiche che lo spingono ai cambiamenti, crisi provocate dall’ombra del suo lato passionale ed irragionevole.
GEMELLI: intelligente, razionale, disinvolto. Quanto è vivace l’intelletto, tanto è confusa la sua mente che tende ad esagerare i fatti e a distorcere la verità.
CANCRO: caldo, sensibile, mutevole. Decisamente la sua ombra è essere dei freddi calcolatori utilizzando la manipolazione di persone e situazioni.
LEONE: l’eroe, la star, individualista. Superficialmente lo si percepisce così, ma a ben vedere la fiducia in se stesso è scarsa e ha bisogno che gli altri lo considerino come unico e non ordinario.
VERGINE: preciso e ordinato, alcuni nella pratica altri solo nella mente. Tendono a difendere la loro ombra organizzando e controllando, ombra che è il caos e l’indeterminatezza dei loro sogni ad occhi aperti.
BILANCIA: giusta, diplomatica, razionale. È afflitta da un’aggressività inconscia, da egocentrismo e durezza proprio quando cerca di essere gentile.
SCORPIONE: passionale, profondo, misterioso. Può essere perseguitato da un eccessivo attaccamento a ciò che ha creato proprio quando cerca di approfondire il significato di una nuova esperienza.
SAGITTARIO: viaggiatore, curiosità, immaginazione. Può essere tormentato da un fastidioso scetticismo e pragmatismo proprio quando è alla ricerca di ciò che lo attrae, che è sottile e spirituale.
CAPRICORNO: forte, pragmatico, elitario. La sua ombra è l’eccessiva sensibilità e volubilità proprio in quelle situazioni in cui la vita richiede razionalità e realismo.
ACQUARIO: artista, autonomo, ribelle. Può essere colto dalla propria segreta autoglorificazione proprio mentre magari difende i diritti dell’umanità intera.
PESCI: sensibile, altruista, empatico. Può scoprirsi gretto e superficiale proprio quando cerca di essere aperto, compassionevole e comprensivo.