Immagino sia capitato anche a voi di pensare ad una persona che non vedete spesso e poi “casualmente” di incontrarla per strada o di sentirla a telefono. Oppure di vivere una particolare situazione o pensare un particolare argomento e poi “casualmente” incontrare persone che stanno vivendo le medesime situazione e pensieri.
Anche a me ovviamente è capitato e mi ricordo che una volta pensavo fosse “colpa” del caso, della fortuna o della sfortuna. Delegavo quindi ad un’entità esterna la responsabilità e la scelta degli accadimenti che via via esperivo nella mia vita. Come se il caso, la fortuna, Dio oppure Mario (ho scelto un nome a caso ovviamente!) avessero il totale controllo degli eventi della mia vita.
La Sincronicità (dal greco: syn "con", che segna l'idea di riunione e khronos "ora" riunione nel tempo, simultaneità), sostiene che la maggior parte degli eventi, nella nostra vita, hanno un significato preciso e accadono per una ragione.
Nulla accade per caso. Le coincidenze non esistono, si tratta di coincidenze non casuali. La maggior parte degli eventi sincronici rappresentano un messaggio, un segnale che ci indica un sentiero da percorrere nella nostra vita.
Questo non toglie che se io stamattina mi sia svegliato con un giorno in più da poter vivere, non è una cosa data per scontata; in qualche maniera un “destino”, una “grazia divina” mi hanno dato la possibilità di una proroga e quindi di alzarmi, fare colazione e poi scrivere per esempio questo articolo.
Mi collego dunque in ambito runico, al concetto di Wyrd (dalla radice indeuropea: wert: divenire, ruotare) e Orlog (da ur: antico o primordiale, e log: legge).
Alla nostra nascita ci viene consegnato un gomitolo, del cui colore, dimensione e lunghezza noi non abbiamo controllo (il nostro Orlog). Spetta a noi però scegliere come meglio intrecciare e che trama creare con il filo di questo gomitolo (il nostro Wird).
Nel mito di Er di Platone si narra che la nostra Anima prima di incarnarsi scelga e legga il libro della vita che andrà a sostenere, il libro che le è più consono e necessario. Ma la nostra personalità, il nostro apparato psicofisico, il vestito dell’Anima, per così dire, sarà come un foglio bianco su cui scrivere.
La giusta dose di Destino mescolata alla giusta dose di parvenza di libero arbitrio.
Ps: i Police nel 1983 pubblicarono l’ottimo album Synchronicity, appunto ispirato alla teoria della sincronicità.
«... coloro che credono che il mondo manifesto sia governato dalla fortuna o dal caso, e che dipenda da cause materiali, sono ben lontani dal divino e dalla nozione di Uno.» (Plotino)
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